CONCEPT

La nostra casa non è un limite, è il nostro mondo.

Partendo da questa riflessione ci siamo soffermati sui

piccoli dettagli.

Nasce così 20c19, da un’involontaria collaborazione,

quasi per gioco. Due entità diverse, in due momenti

diversi e che riflettono in modo autonomo, separato,

distanziato su delle immagini vere, quotidiane, familiari.

Il racconto a inizio capitolo è il commento alle

immagini, postate settimanalmente sui social, che hanno

portato ad una corrispondenza fissa.

Nasce così un progetto per rammentare, soprattutto a

noi stessi, che osservare il particolare porta sempre

nuovi spunti di riflessione.

RACCONTO PRIMA SETTIMANA

Fino ad oggi le tue giornate sono state bombardate di

notizie, immagini, spunti, idee, lavoro, scuola, palestra,

un frenetico avanti ed indietro che scandiva il ritmo

della tua vita.

Questa prima settimana è passata in fretta, tra pizza,

dolci e pasta fatta in casa devo dire che non è per nulla

male rimanere chiusi in casa e staccare la spina.

(Giusto un tantino noiosa, ma dicono che non durerà

molto, forza e coraggio, “Insieme ce la faremo!”)

Hai fatto un puzzle… non ne vedevo uno dal 2005.

RACCONTO SECONDA SETTIMANA

Ma di che cosa ti spaventavi?

Ti sei data alla lettura, un classico, e finalmente hai

trovato il tempo per stuzzicare un po’ la piccola

Baghera, immagino si sia sentita sola visto che durante

il periodo d’esame sei stata costantemente impegnata

con lo studio. Poi qualche lavoretto al pc, giusto per non

perdere la mano e ovviamente l’immancabile pasta fatta

in casa. Direi che ti stai dando da fare!

(Andrà tutto benino!).

RACCONTO TERZA SETTIMANA

Subentra la noia della routine letto, cucina, bagno, letto,

forse mangio, ancora letto, meme sulla D’Urso, letto,

flashmob in balcone, in loop tutto il giorno.

Svegliandoti guardi fuori dalla finestra, forse in cerca di

qualcuno o qualcosa che ti faccia percepire che lì fuori

ci sia ancora vita… Piove, non è strano in questo periodo,

d’altronde anche le filastrocche dicono che marzo è

pazzerello. Casa tua completamente vuota, silenziosa, in

una pace quasi eterea, sia dentro che fuori.

Da me mia madre combatte con Zoom per non rimanere

indietro con il lavoro, tra una videochiamata ed un altra,

mi chiama per sapere come mai non riesce ad

entrare nella stanza virtuale, o per capire come

silenziare il microfono, mentre mio fratello, gioca alla

Playstation durante la lezione di italiano, mettendo in

pausa solo quando interpellato… Che volpe!

Intanto le mele che hai comprato ad inizio settimana

vanno a male.

RACCONTO QUARTA SETTIMANA

Hai finalmente fatto la lavatrice, era arrivato il

momento di alzarsi dal letto e mettersi qualcosa che

non sia il pigiama. Il thè nero ormai è un must di queste

giornate ancora uggiose. Intanto il telefono dev’essersi

rotto se no non si spiega come mai ne hai tirato fuori

uno dall’aspetto un po’ vintage, con tanto di filo e

centrino della nonna.

Mi riporta alla mente bei ricordi, fatti di interi

pomeriggi passati ad arrotolarsi quel filo fra le dita per

poi cercare di sbrogliarlo durante lunghe, lunghissime

discussioni al telefono. Ormai abbiamo whatsapp,

videochiamiamo i parenti continuamente, ci sentiamo

quasi più di prima. Sembra averci fatto bene!

Sono quasi le 18.00, è l’ora del flashmob in balcone.

RACCONTO QUINTA SETTIMANA

Un’allegra famigliola di coccinelle è venuta a farti

compagnia. Hai acceso la luce, era buio, sicuramente

non volevi calpestarle. Forse quelle piccole coccinelle di

legno sono l’unica cosa che rallegra questa quarantena

ormai infinita.

Io oggi ho acceso i termosifoni, fuori c’è il sole ma fa

freddo, sono a casa da un mese con felpona e copertina!

È aprile, dovremmo essere fuori a rincorrere le farfalle.

Intanto a furia di tenerle accese ti si sono fulminate le

lampadine del lampadario e della abat jour, era ora di

cambiarle. Anche il sole sembra aver messo le lampadine

nuove, di quelle da miliardi di milioni di lumen peró; da

fuori entra una luce pazzesca, fortuna che hai la tenda

nuova! Giusto quest’anno sole a manetta per Pasqua e

Pasquetta (mi sento poeta oggi).

Hai finito il posto per le presine?

RACCONTO SESTA SETTIMANA

Sai, oggi ho fatto un brutto sogno: che restavamo in casa

chiusi per quaranta giorni! Ah no… dalla regia mi dicono

che non è un sogno.

Se settimana scorsa avevi le coccinelle a tenerti

compagnia, questa settimana la protagonista è una

raggiante 500 gialla. Ricorda un po quella di Lupin III,

forse è per questo che ha un fascino tutto suo. Si

contende il titolo con un piccolo elefantino in legno:

Quale orror, che terror, i rosa elefanti no.

Nuovi ed interessanti passatempi di questa settimana?

Sbrogliare il filo delle cuffie e torneo di Briscola con

mamma e papà!

RACCONTO SETTIMA SETTIMANA

Il vocabolario riporta sotto la voce Quarantena la

seguente definizione: “periodo di segregazione e di

osservazione al quale vengono sottoposti persone,

animali e cose ritenuti in grado di portare con sé o

trattenere i germi di malattie infettive; il nome deriva

dalla durata originaria di quaranta giorni”.

Perché allora ne sono passati già quarantacinque?

Ad inizio settimana si è palesato un chiaro segno che il

lockdown sta finendo e che anche la primavera è

finalmente arrivata. Hai spento i termosifoni. Peccato

però che la Natura ti abbia preso in contropiede e abbia

deciso di far scendere drasticamente le temperature nel

weekend. Avevi anche fatto il cambio di stagione. Nel

cassetto giallo i capi chiari, in quello blu quelli scuri,

così, giusto per aggiungere un po di suspence a queste

giornate… Adesso ogni volta che devi scegliere cosa

indossare ti sembrerà di essere in Matrix: pillola rossa o

pillola blu? Ma è venerdì che, per chi lavora, copertina e

Netflix!

RACCONTO OTTAVA SETTIMANA

È ufficiale, dal 4 Maggio inizia la fase due, finisce quindi

il nostro periodo di isolamento forzato.

Se all’inizio avevamo un po’ di paura, questa quarantena

si è dimostrata “comoda” seppur a tratti noiosa. Ci siamo

abituati ormai ad una routine più tranquilla, fatta di

piccoli gesti. Adesso sembrerà quasi strano uscire di

nuovo ogni giorno per recarsi in ufficio.

Intanto i corrieri continuano a lavorare senza sosta.

Ti sei data allo shopping online, cercando qualcosa da

sfoggiare alla prima occasione possibile, quando tutto

sarà finito e si sarà ristabilita “una versione normale del

pianeta, sempre che sia esistita” per citare il genio,

miliardario, playboy e filantropo più famoso di tutti i

tempi.

Affacciandoti alla finestra senti il profumo della

primavera… Ah si, ecco. Profumi!

Hai deciso di comprare un profumo, da aggiungere alla

tua collezione.