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The rebirth of Venus

Sid Perrone

Quest’opera reinterpreta la Venere di Botticelli attraverso uno sguardo contemporaneo e queer, celebrando la bellezza della trasformazione e dell’autodeterminazione. La figura centrale, ispirata alla celebre dea della nascita e della rinascita, porta sul petto le cicatrici della top surgery: segni di un viaggio di affermazione di sé, di lotta e di orgoglio.
Il guscio da cui emerge non è solo simbolo di nascita ma anche di riscoperta, una seconda pelle che non cela ma rivela. Il vento che soffia non è più solo brezza divina, ma un soffio collettivo, quello di una comunità che sostiene, accoglie e ridefinisce l’amore al di là delle norme imposte.
The Rebirth of Venus non chiede permesso di esistere, né giustifica la sua presenza: è un inno alla libertà, alla visibilità e alla bellezza di corpi che raccontano storie di resistenza e autenticità.