L’opera ritrae una donna grassa che fa quello che la società le diceva di non poter fare, riappropriandosi di uno spazio che spesso viene associato al corpo magro ed esile: l’acrobatica.
L’obiettivo è quello di dare una rappresentazione possibile di un corpo grasso: senza stereotipi, senza limiti, un corpo felice e “leggero” così come dovrebbero essere tutti i corpi.