
Serie di sette dipinti realizzati nel 2019 con acrilici e mixed media, di cui se ne propongono tre.
Ognuno di questi ha un titolo proprio, e i tre proposti raccontano il tipo di amore che coltivo da sempre e il percorso che mi ha portato a creare queste opere, che è sempre stato strano, non convenzionale e ancora oggi non definito, specialmente vivendo la mia vita da donna lesbica e fuori dalla categorizzazione binaria dei generi.
Il primo “Friend, arise + the Sun’s chest” racconta l’indecisione che ha scandito la mia vita e l’amore che di conseguenza ho trovato nelle cose e nelle persone durante la ricerca della mia strada. Racconta l’importanza di lasciarsi amare quando non si è sicuri di amarsi per primi.
Il secondo “Brasil” è stato dipinto al ritorno da un mio viaggio in Brasile, nel momento in cui ho capito per la prima volta il significato della ‘Saudade’. Racconta l’amore per ciò che è diverso e lontano dal mondo a cui si è abituati, l’amore per la vita stessa e l’amore per l’arte e la cultura, che danno un senso all’inesorabilità del tempo che scorre e della vita urbana.
Il terzo “Heralds of grace” è stato dipinto in tre sessioni davanti alla mia compagna, lasciando il lavoro libero da regole e pianificazioni. Racconta l’amore queer e la nostra storia, costellata da problemi e, allo stesso tempo, dalla voglia di superarli tutti. L’omofobia ne è stata una grande parte, e proporre questo dipinto sembra giusto e naturale.
I lavori sono composti da varie tecniche, hanno il loro significato scritto in un alfabeto personale, alcune parti in Braille e sono fatti per essere toccati da chiunque lo voglia; penso che l’arte sia partecipazione e inclusione.
Riassumendo, questi lavori vengono presentati perché manifesto di ciò in cui credo. Rappresentazione, inclusione, amore, cura ed accoglienza sono i fondamenti della mia esistenza e sento che in questo momento storico il mondo ne abbia bisogno più che mai.